Informatica a servizio dell’agrobiodiversità: dal nuovo progetto CAPSELLA soluzioni tecnologiche condivise per l’agricoltura e per l’innovazione sociale
L’informatica si mette a servizio dell’agrobiodiversità con un progetto transdisciplinare che sviluppa soluzioni tecnologiche per favorire l’agricoltura che si basa sull’agrobiodiversità. L’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna partecipa a CAPSELLA, progetto co-finanziato dal programma quadro dell'Unione Europea per la ricerca e l'innovazione Horizon2020, della durata di 30 mesi.
CAPSELLA è uno dei 22 progetti “CAPS” (acronimo di “Collective Awareness Platforms for Sustainability and Social Innovation”) partiti a gennaio 2016. Le piattaforme di consapevolezza collettiva per la sostenibilità e per l’innovazione sociale si occupano di argomenti che spaziano dalla democrazia digitale al consumo critico. Le iniziative CAPS utilizzano i social media, la creazione di conoscenza diffusa e i dati provenienti da ambienti reali (“Internet of things”) per creare maggiore consapevolezza sui problemi e sulle possibili soluzioni che richiedono sforzi collettivi, rendendo possibili nuove forme di innovazione sociale.
Il progetto a cui partecipa l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, in particolare, vuole aumentare la consapevolezza sui benefici che derivano dalla conservazione dell’agrobiodiversità e dall’applicazione dei principi dell’ecologia in agricoltura, sviluppando soluzioni informatiche specifiche per l'agricoltura basata sulla biodiversità.
In CAPSELLA questi obiettivi vengono perseguiti in maniera partecipativa. I portatori di interesse (agricoltori, consumatori, tecnici, ricercatori, decisori politici) sono coinvolti in maniera diretta nella definizione dei problemi da affrontare e nella pianificazione delle soluzioni informatiche per risolverli.
Il progetto ha carattere fortemente transdisciplinare: i ricercatori del Gruppo di Agroecologia (GOA) della Scuola Superiore Sant’Anna, coordinati da Paolo Bàrberi, fanno da connettore tra le reti degli agricoltori sul territorio europeo e gli informatici responsabili dello sviluppo delle soluzioni tecnologiche.
Un primo momento d’incontro tra gli attori coinvolti in CAPSELLA è stato in occasione del workshop del progetto tenutosi a maggio 2016 a Cedri di Peccioli, nell’azienda agricola biologica F.lli Floriddia, e a Volterra, presso la Siaf. In queste occasioni i partecipanti sono stati coinvolti in discussioni per condividere necessità, conoscenze ed esperienze sull'uso dei dati e delle risorse informatiche a supporto dell'agricoltura sostenibile.
I risultati delle discussioni sull’utilità dei sistemi informatici per conservare le risorse genetiche, per ottimizzare le pratiche agronomiche sostenibili e per gestire le filiere alimentari locali, saranno utilizzati in CAPSELLA per sviluppare “pilots” riferiti a tre scenari: “Sementi”, “Pratiche agronomiche”, “Filiere alimentari” da utilizzare come riassuntivi del sistema agricolo.
Il progetto proseguirà con workshop di carattere locale con agricoltori e di hackathons con informatici per sviluppare in modo partecipativo soluzioni utili per promuovere i principi dell’agricoltura basata sulla biodiversità e per ottimizzare le pratiche agricole che hanno l’obiettivo di preservarla.